Agevolazioni Mutuo Prima Casa: Quali Sono, Come Funzionano e Requisiti

Le agevolazioni fiscali che riguardano i mutui sono principalmente rivolte all’acquisto della prima casa. Le misure attualmente in vigore sono rivolte alle fasce d’età più giovani, considerate più fragili nel poter accedere a prestiti bancari, ma non solo (e vedremo i casi particolari), e riguardano sia l’acquisto, sia la ristrutturazione degli immobili.

La normativa aggiornata

Il Decreto crescita, conferma per il 2020 il Fondo mutuo prima casa del 2014, con delle novità: lo Stato si impegna a fornire garanzia bancaria, fino al 50% dell’investimento dell’immobile, anche a coloro che in quel momento siano titolari di un contratto di lavoro atipico.

Prima di questa modifica, il contratto doveva essere necessariamente a tempo indeterminato: l’eccezionalità di questo momento storico ha quindi influito sull’estensione dei benefici, con lo scopo di incentivare il mercato immobiliare. Anche i mutui per ristrutturare l’immobile o per aumentarne l’efficienza energetica rientrano in questi parametri, purché non si tratti di immobili di lusso e si trovino sul territorio nazionale.

A chi è rivolto il mutuo agevolato prima casa

Le misure sono rivolte alle seguenti categorie:

  • Giovani coppie, in cui almeno uno dei due componenti abbia meno di 35 anni.
  • Famiglie monogenitoriali con minori (in questo caso non c’è limite d’età).
  • Giovani con meno di 35 anni titolari di un contratto atipico.
  • Affittuari di alloggi popolari (anche in questo frangente senza limiti di età).

Quali sono i requisiti

agevolazioni mutuo prima casa
Agevolazioni mutuo prima casa

Per accedere alle agevolazioni è necessario rispettare le seguenti condizioni:

  • Il richiedente non deve essere già proprietario di immobile (box e garage non vengono contemplati), né usufruttuario (anche in comunione), a meno che non l’abbia ricevuto in eredità. In questo caso l’utilizzo dello stesso deve essere a titolo gratuito, da parte di genitori o fratelli.
  • Il richiedente deve avere la residenza dove è situata la casa o avere intenzione di ottenerla, entro 18 mesi dall’acquisto, e quest’intenzione dev’essere inserita nell’atto di compravendita.
  • L’immobile deve essere situato sul territorio nazionale e non può appartenere alle categorie di lusso. Sono quindi esclusi gli immobili di categoria catastale A1 (abitazioni signorili), A8 (ville), A9 (castelli o palazzi artistici).
  • L’importo del mutuo non può superare i 250000 euro e sarà erogato da banca o istituto di credito che abbia firmato l’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze nel 2014.
  • Il tasso di interesse sarà calmierato, secondo i criteri che vengono pubblicati ogni tre mesi sul sito del MEF.

Quali sono le agevolazioni previste?

La garanzia statale copre appunto fino al 50% dell’importo. Se il proprietario non riesce più a pagare le rate del mutuo, dopo aver coperto il 50% del capitale, interviene La Garanzia del Fondo per la casa, che provvederà poi a recuperare il credito tramite cartelle esattoriali.
Gli altri benefici sono:

  • L’imposta di registro fissata al 4%.
  • L’imposta catastale a 200 euro.
  • L’IVA al 4% se l’immobile si acquista da un’impresa.
  • Detrazioni al 19%, fino al massimo di 4000 euro l’anno, dell’Irpef sugli interessi passivi.

Come presentare la domanda

La domanda al Fondo per l’acquisto della prima casa dev’essere presentata direttamente alla Banca o all’Intermediario finanziario, che provvederà ad inoltrare la documentazione dopo aver assicurato la propria operatività a favore la clientela (30 giorni lavorativi). Sarà necessario utilizzare una modulistica dedicata che potrà essere scaricata dal sito del MEF. Per poter scegliere gli istituti di credito aderenti all’iniziativa è possibile consultare i siti ABI e Consap, che vengono continuamente aggiornati.

Casi particolari e altre forme di agevolazioni

Nel caso in cui si fosse già usufruito delle agevolazioni e la casa venisse venduta, non si può accedere nuovamente allo stesso Fondo. Vi è però la possibilità di ricevere un credito di imposta che può essere sfruttato per l’acquisto di una nuova prima casa. La condizione è che l’operazione sia fatta entro un anno dalla vendita della precedente.

Vi sono poi alcune banche che offrono la possibilità di ottenere un mutuo al 100%, per ottenere il quale saranno richiesti requisiti specifici, che sono discrezionali, propri della banca. Per i dipendenti dell’amministrazione pubblica poi, vi sono particolari agevolazioni: il mutuo Inpdap, per esempio, è una particolare forma di mutuo, riservato a dipendenti statali o pensionati iscritti all’istituto.

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