La rinegoziazione del mutuo è quella pratica a costo zero per la quale si può chiedere alla propria banca di modificare le condizioni del mutuo, perché sono sopraggiunti dei cambiamenti nella posizione economica del contraente. Questa operazione insomma consente, a coloro la cui posizione economico finanziaria sia diventata più difficoltosa nel tempo, di cambiare alcune caratteristiche nella restituzione della somma pattuita con la banca quando si è firmato il contratto di mutuo.
Non è possibile rinegoziare un mutuo se non risulta modificata la posizione economica del contraente, quindi bisogna innanzitutto preoccuparsi di possedere tutte le carte che dimostrino una situazione di difficoltà in corso nel sopperire alle rate inizialmente approvate.
Sono diverse le condizioni che possono essere riviste: il tasso di interesse e lo spread, il primo dato è legato all’Euribor, quell’indice che stabilisce i limiti dell’andamento dei tassi di interesse variabile, mentre il secondo è un indice che viene stabilito dalla banca e può esserne richiesta la revisione; la durata della restituzione rateale, aumentando gli anni del contratto di mutuo, si può avere un’immediata riduzione della somma da versare mensilmente; il tipo di contratto, si possono richiedere passaggi da tasso di interesse fisso a variabile e viceversa senza alcun costo aggiuntivo.
Per richiedere una modifica di una o più condizioni contrattuali occorre specificare tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno presso la sede della propria banca ciò che si intende cambiare, nel caso di accettazione da parte dell’istituto bancario, si effettuerà la rinegoziazione, in caso contrario le condizioni rimarranno le stesse individuate inizialmente. Quest’operazione, previa accettazione della banca, non comporta costi aggiuntivi di commissioni bancarie, nè spese addizionali o tasse di gestione, non intende modificate nè le garanzie inizialmente riportate nè le condizioni di agevolazioni fiscali qualora originariamente presenti nel primo contratto.
Differenze rispetto alla Surroga del Mutuo
La rinegoziazione di un mutuo che risulti gravoso nelle condizioni attuali non viene accettata dalla banca se, per mezzo della surroga, si possono ottenere condizioni migliori. Ripetendo la rinegoziazione è una manipolazione garantita dalla Legge del contratto di mutuo che però deve presupporre una difficoltà effettiva ad ottemperare al pagamento rateale, mentre la surroga è la libera scelta di cambiare il proprio istituto di credito con un altro se quest’ultimo offre condizioni più vantaggiose.
Solitamente le condizioni valutate riguardano proprio i tassi di interesse più bassi. In questo caso ci si reca alla banca che si intende scegliere manifestando la propria volontà di spostare il proprio contratto di mutuo presso quella stessa sede, e dopo la pronta verifica delle condizioni di fattibilità che non hanno alcun costo per il cliente ultimo, tramite comunicazioni interne fra banche si effettua lo spostamento, con chiusura del debito nella banca originaria ed apertura dello stesso nel nuovo istituto.
Parallelamente alla modifica fisica della sede della banca, si possono operare cambiamenti in merito alle condizioni di tasso di interesse e durata della restituzione rateale. Tutta questa operazione non ha costo aggiuntivo o di tasse in nessuna delle sue fasi. Non esiste neanche un numero di operazioni di surroga che si possono effettuare durante la durata del mutuo.