Mutuo Calcolo Rata: la guida online per Risparmiare sul Mutuo

Excel ha una funzione integrata automaticamente nel programma che calcola i pagamenti mensili per te. Tutto quello che devi fare è inserire le specifiche del mutuo e puoi calcolare i pagamenti mensili. Ecco dunque una guida online per risparmiare sul muto e su come si calcola la rata. 

Calcolo dei pagamenti mensili con Excel (tutte le versioni)
Per calcolare un pagamento mensile per un mutuo utilizzando Excel, verrà utilizzato uno strumento integrato denominato “PMT” o la funzione “Pagamento”. 

La funzione PMT funziona allo stesso modo su tutte le versioni di Excel, quindi le istruzioni seguenti funzioneranno indipendentemente dal fatto che si stia utilizzando una versione vecchia o nuova del programma. La funzione PMT richiede tre punti dati per calcolare un pagamento mensile del mutuo: il tasso di interesse, il numero di pagamenti del prestito e l’importo preso in prestito. 

Calcolo delle rate

Per il calcolo delle rate è richiesto il tasso di interesse del mutuo e il numero di pagamenti.Ci sono altri due punti dati opzionali che puoi utilizzare per il tuo calcolo specifico, qualora fossero necessari: il saldo finale dopo che sono stati effettuati tutti i pagamenti. Utilizzare “0” o “1” per specificare se il pagamento è scaduto all’inizio o alla fine del mese (supponendo che i pagamenti del mutuo siano effettuati mensilmente).Per utilizzare la funzione PMT, selezionare la cella e digitare “= PMT”. 

calcolo rata mutuo
Calcolo rata mutuo

Tasso di interesse

Ora Excel chiederà di inserire il tasso di interesse sul mutuo. Qui inserirai il tasso di interesse in termini percentuali per ciascun periodo. Quindi, se si desidera calcolare un pagamento ipotecario mensile utilizzando un tasso di interesse del 5%, è possibile inserire “5% / 12” o “0,05 / 12”. Il “/ 12” divide il tasso di interesse annuale in importi mensili. (attenzione: se si inserisce semplicemente “5/12”, allora Excel interpreterà questo come una tariffa annuale del 500% pagata mensilmente. Inserire solo “5” comporterà un tasso di interesse del 500% ogni mese). Una volta inserito il tasso di interesse, digitare una virgola per passare al punto dati successivo. Questo è semplicemente il numero di pagamenti che effettuerai su un prestito. Ad esempio, un’ipoteca di 30 anni pagata mensilmente avrà un totale di 360 pagamenti, quindi puoi inserire “360” o “30 * 12”. Se si desidera calcolare un prestito quinquennale rimborsato mensilmente, immettere “60” o “5 * 12” per il numero di periodi.

Il punto di dati PV (valore attuale)

Per calcolare il PV inserirai l’importo preso in prestito. Ad esempio, se hai preso in prestito 150.000 euro, inserirai “150000” in questa sezione. Poiché la maggior parte dei mutui si basa sul pagamento completo, questo viene automaticamente impostato su euro 0 per la funzione PMT. Se invece si risparmia denaro per un obiettivo, è possibile inserire “0” per il PV e il saldo desiderato dopo l’ultimo pagamento per il valore futuro. 

Tipologia di mutuo

Utilizzando il punto dati TYPE è possibile specificare se i pagamenti del mutuo si verificano all’inizio di ciascun periodo o alla fine. I tempi del pagamento hanno un impatto sull’importo degli interessi maturati durante il mese. 

Esempio: calcolo di un pagamento ipotecario mensile in Excel

Nel caso in cui stai acquistando un mutuo e vuoi sapere qual è il tuo pagamento mensile. Per calcolare, tutto ciò di cui hai bisogno ci sono tre punti dati: tasso d’interesse, durata del mutuo e l’importo preso in prestito. Per calcolare il pagamento, inserisci questi dati nel campo appropriato della funzione PMT. Nota che poiché il mutuo si basa su pagamenti mensili, dividi il tasso di interesse di 12 e moltiplica il numero di pagamenti per 12. Poiché un pagamento è considerato un flusso di cassa, Excel mostra i pagamenti mensili come numero negativo. Se ti senti più a tuo agio nel vedere una figura positiva, puoi regolare la formula mettendo un segno negativo davanti alla somma presa in prestito.

Ogni valore modificato regolerà il pagamento mensile. I più alti tassi di interesse aumenteranno l’importo dei pagamenti mensili del mutuo mentre i tassi di interesse più bassi li ridurranno. I termini di un mutuo più lunghi riducono i pagamenti mensili mentre i termini di un mutuo più brevi li aumentano. Gli importi più elevati presi in prestito aumenteranno i pagamenti mensili, mentre gli importi inferiori li ridurranno.

Simulazione Mutuo: il Calcolatore Professionale per la tua Rata

Qualora tu avessi intenzione di acquistare o costruire la casa dove abiterai, il primo passo che dovrai compiere è scegliere il mutuo che potrebbe fare maggiormente al caso tuo. Al fine di trovare il mutuo che fornisce le migliori risposte a quelle che sono le tue particolari esigenze, cosa buona e giusta è conoscere l’entità delle rate che dovrai versare alla banca. Proprio per questo, in seguito ti verrà proposta una serie di consigli e calcoli utili a proposito, in maniera tale che tu non possa mai trovarti a fronteggiare spiacevoli ed indesiderati imprevisti.

Premesse

Con i tempi che corrono, acquistare o costruire una casa sono diventate operazioni se non altro complicate. Questo perché, anche e soprattutto a causa della crisi economica che sta attanagliando il mondo, è divenuta impresa assai ardua essere in possesso della totalità della somma necessaria allo scopo. Con ogni probabilità sarai quindi costretto a stipulare con un istituto bancario un contratto di mutuo, con la scelta di quello più adatto che, analogamente, non rappresenta affatto impresa semplice ed immediata.

Tra i particolari sui quali, contrariamente a quello che si potrebbe erroneamente credere, dovrai puntare con maggiore attenzione la tua lente di ingrandimento, vi è l’ammontare di ogni rata. Se è vero che oggi ci si possa avvalere di sempre più efficaci piattaforme web deputate appunto alla comparazione ed al calcolo dei mutui da versare, è altrettanto vero che questi portali contengono termini e numeri che chi non si intende di finanza farebbe fatica a comprendere. Detto questo, mai disperare, E’ sufficiente una semplice calcolatrice sia per valutare i preventivi sulla base dei dati ricevuti sulla banca, sia per calcolare quindi quello che dovrebbe successivamente essere l’ammontare delle rate.

I dati da possedere

Aspetto dal quale bisogna partire per il calcolo del mutuo è il cosiddetto piano di ammortamento, ossia l’arco temporale necessario per estinguere il mutuo in questione. Questo dato, insieme ad altri, ti aiuterà a calcolare in modo celere quanto dovrai pagare ogni mese. L’algoritmo che seguirà e che verrà dettagliatamente descritto i seguito è legato a filo doppio con la specifica tipologia del piano di rimborso. In soldoni, ciò significa che la formula matematica varierà a seconda se si è in presenza di un mutuo a rate costanti o di un mutuo a tasso variabile. Ogni algoritmo terrà quindi conto di alcuni parametri contenuti dal contratto di mutuo, stabiliti il sede di accordo approvato tra la banca ed il cliente mutuatario. Questi parametri sono così elencabili:

  • somma di denaro mutuata;
  • piano di ammortamento (durata del mutuo);
  • tasso;
  • spread;
  • ciclicità nella rata dove espletare il pagamento.

Il fattori

Come facilmente si potrebbe dedurre, ogni mutuo prevede un distinto piano di ammortamento. Una informazione simile viene comunicata dalla banca nel periodo che segue la tua richiesta di preventivo. Ciò nonostante, se vuoi avere una idea più o meno generale di quello che sarà l’ammontare della rata mensile, potrai fare questi calcoli conoscendo dati come:
1) I : ammontare del finanziamento, ossia quanto chiedi alla banca;
2) T: il tasso annualmente richiesto;
3) A: quante date dovrai pagare in un anno;
4) N: quanti anni saranno necessari ad estinguere il mutuo. 

Il calcolo vero e proprio

Una volta venuto a conoscenza dello spread, avrai bisogno di conoscere anche il parametro IRS. Questo consiste in un tasso interbancario usato come parametro di riferimento per quanto riguarda la Federazione Bancaria Europea. Possedendo questi parametri, insieme a quelli precedentemente citati, i quali torneranno parimenti molto utili, dovrai estrapolare la quotazione dell’IRS sommandola all’entità dello spread. Il numero che verrà ricavato sarà corrispondente al tasso applicato dalla banca alla quale ti sarai rivolto. Tanto per fare un esempio, qualora tu volessi chiedere alla banca un mutuo della durata d 30 anni, con l’istituto finanziari che applicherà su questo uno spread dell’1,25%, dovrai ricercare l’IRS a 30 anni, che troverai sotto forma di una cifra percentuale (in questo caso terremo conto di una cifra immaginaria pari al 3,68%). Fatto ciò, devi infine sommare l’1,25 dello spread con il 3,68 dell’IRS. Il risultato sarà 4,93%, il tasso di interesse che dovrai corrispondere alla banca. 

Ipotizzando, al contrario, che la scelta ricada sul mutuo a tasso variabile, ed ipotizzando anche la fattispecie di un mutuo ventennale di 100.000 euro, la somma dello spread e dell’IRS potrebbe dare il totale di 1,5%. Si tratta tuttavia di una somma soggetta a costanti variazioni, visto l’oscillare dell’indice IRS che, nel giro dei due decenni del piano di ammortamento, potrebbe oscillare sia verso l’alto che verso il basso. 

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