Nel panorama finanziario attuale, i mutui rappresentano una delle forme di prestito più diffuse. Questi strumenti finanziari permettono di acquistare una casa o un immobile, dilazionando il pagamento nel tempo. Una delle caratteristiche principali dei mutui è la loro **flessibilità**. Infatti, è possibile scegliere tra un tasso di interesse variabile o fisso. Ma cosa succede quando si desidera cambiare da un tipo all’altro?
Se stai pensando di acquistare casa tramite un mutuo, è fondamentale capire cosa valuta la banca per concedere un mutuo. Questa conoscenza ti fornirà una panoramica chiara dei requisiti che dovrai soddisfare per ottenere l’approvazione del tuo mutuo. In questo articolo, esploreremo i principali fattori che le banche prendono in considerazione durante il processo di valutazione del mutuo.
Nel contesto finanziario, il mutuo è uno degli strumenti più utilizzati per l’acquisto di un immobile. Tuttavia, non tutti sanno che esiste la possibilità di estinguere anticipatamente il mutuo, un’opzione che può comportare dei benefici ma anche delle penalità. Il tema della penale di estinzione anticipata del mutuo è dunque fondamentale per chiunque abbia un mutuo o stia considerando di stipularne uno.
Quando si sottoscrive un mutuo, uno degli aspetti più importanti da considerare è il piano di rimborso e ammortamento. Questo piano, infatti, rappresenta la modalità con cui si intende restituire il capitale prestato alla banca. Comprendere bene come funziona il piano di ammortamento non è solo importante per gestire al meglio il proprio debito, ma è fondamentale per fare scelte consapevoli e sostenibili nel tempo. In questo articolo, esploreremo dettagliatamente l’importanza del piano di rimborso e ammortamento del mutuo.
Nel percorso verso l’acquisto di una casa, uno degli strumenti fondamentali è il contratto di mutuo. Questo accordo tra il cliente e l’istituto di credito permette l’acquisto di un immobile grazie a un prestito che verrà poi rimborsato nel tempo. Ma quali sono le caratteristiche di un contratto di mutuo? E come orientarsi nella scelta? Questa guida completa vi aiuterà a capire meglio.
Scegliere tra un mutuo a tasso fisso e uno a tasso variabile dipende dalle proprie esigenze e preferenze. Entrambe le opzioni hanno i loro vantaggi e svantaggi, quindi è importante valutare attentamente quale sia la soluzione più adatta alle proprie necessità.
Un mutuo a tasso fisso prevede un tasso di interesse che rimane invariato per tutta la durata del prestito. Ciò significa che il cliente sa esattamente quanto dovrà pagare ogni mese, indipendentemente dall’andamento dei tassi di interesse sul mercato. Questa opzione è particolarmente adatta per le persone che desiderano avere una maggiore tranquillità e prevedibilità delle proprie spese mensili.
Un mutuo a tasso variabile, invece, prevede un tasso di interesse che può variare nel tempo in base all’andamento dei tassi di interesse sul mercato. Ciò significa che il cliente potrebbe dover pagare una rata mensile più alta o più bassa a seconda dell’evoluzione dei tassi di interesse. Questa opzione è particolarmente adatta per le persone che sono disposte a correre il rischio di pagare rate mensili più alte in cambio di tassi di interesse più bassi nel lungo termine.
In generale, un mutuo a tasso fisso può essere più conveniente per le persone che desiderano avere maggiore certezza delle proprie spese mensili e che sono disposte a pagare tassi di interesse leggermente più alti in cambio di questa certezza. Un mutuo a tasso variabile, invece, può essere più conveniente per le persone che sono disposte a correre il rischio di rate mensili più alte in cambio di tassi di interesse più bassi nel lungo termine.
In ogni caso, è importante valutare attentamente le proprie esigenze e preferenze e confrontare le diverse opzioni disponibili prima di scegliere il mutuo più adatto alle proprie necessità. Inoltre, è consigliabile chiedere consiglio a un consulente finanziario o a un esperto del settore prima di prendere una decisione.
Non c’è nulla di più importante per i giovani che acquistare una casa. Ciò poichè si ha la possibilità di potersi stabilire in maniera fissa in un posto, senza essere costretti a dover pagare ogni mese un mutuo, con l’evenienza di dover cambiare il posto in cui si abita con una frequenza elevata. Nel caso in cui si fosse intenzionati a stabilirsi in un posto, bisogna procedere a valutare attentamente l’acquisto della casa, e questo si traduce nella necessità di iniziare un mutuo. Così come tutti noi sappiamo, esistono delle valide agevolazioni per tutti coloro che sono alla prima casa.
Dopo il brusco aumento dei tassi sui mutui avvenuto nel 2020, il 2021 sembra promettere un graduale ribasso anche grazie all’aiuto offerto dalla Banca Centrale Europea. I pareri degli esperti però non sono del tutto in linea fra loro.
La richiesta di un mutuo, a prescindere da quali siano le motivazioni che spingono il richiedente ad avanzarla, prevede, al fine della concessione, l’esibizione, alla banca, di tutta la documentazione necessaria sia per la valutazione della disponibilità economica e finanziaria del futuro mutuatario, sia di quella relativa all’immobile che si intende acquistare o sottoporre a garanzia ipotecaria.
Un traguardo personale ed economico in grado di accomunare diverse fasce di popolazione e di porsi come obiettivo prefissato sin da quando si raggiunge l’indipendenza finanziaria è sicuramente quello dell’acquisto della prima casa. La crisi economica recente ha certamente influito sulle possibilità di conseguimento della casa dei propri sogni, tuttavia esistono delle speciali agevolazioni in grado di facilitare l’accesso al credito e di rendere l’intera esperienza altamente soddisfacente.
Il motivo principale per cui si richiede un mutuo è l’acquisto di un immobile ed ogni istituto di credito ha le proprie offerte, anche le BCC hanno i loro prodotti studiati appositamente per i privati e di suddividono in: mutui a tasso fisso, a tasso variabile ed a tasso misto.
Il mutuo a tasso variabile tende a cambiare ripetutamente il valore della rata mensile a seconda delle variazioni imposte dal mercato e dai suoi indicatori. Il CAP offre però la possibilità di ovviare a tale problema fornendo maggiori garanzie, specificando sopra a quale importo la rata non debba mai salire.
Non è insolito che le banche rifiutino una richiesta di un mutuo e, qualora dovesse capitare, non bisogna assolutamente né abbattersi, né accantonare il sogno di comprare casa. Purtroppo, prima di presentare una richiesta di un mutuo è bene informarsi in maniera approfondita perché solo in questo modo si può prevenire un rifiuto. Quindi, benché l’entusiasmo sia tanto, occorre procedere a piccoli passi e, prima di tutto, acquisire tutte le informazioni affiche la richiesta di mutuo possa concludersi positivamente.
Motivi di non concessione del mutuo
Uno dei motivi principali di rigetto della richiesta di concessione del mutuo è quello legato alla carenza di idonei requisiti reddituali che risultano di estrema importanza per la banca in quanto garantiscono alla stessa la capacità del richiedente di poter sopportare il pagamento delle rate del mutuo.
Reddito non sufficiente
Quindi, ai fine della concessione del mutuo devi avere una situazione lavorativa stabile e che ti consenta, eventualmente, non solo di sopportare il peso della rata, ma anche il tuo stesso mantenimento. Infatti, la banca, oltre a verificare che il tuo reddito possa garantirti il pagamento del mutuo, si deve accertare del fatto che, una volta saldata la rata, la differenza in positivo che ti residua dallo stipendio possa assicurarti lo svolgimento di una vita dignitosa.
Presentazione di eventuali e ulteriori garanzie
Solitamente, qualora un reddito suffragato da una sola busta paga non risulti sufficiente alla concessione del mutuo richiesto, la banca richiede al mutuatario di presentare ulteriori forme di garanzia. Una di queste è la prestazione di una garanzia da parte di un soggetto terzo, detto garante, che possa provvedere al pagamento delle rate in caso di inadempienza del richiedente.
In alternativa al garante, qualora si fosse in possesso di un immobile di proprietà questo potrebbe essere proposto a garanzia, con eventuale sottoscrizione di ipoteca in capo a detto immobile a favore della banca concedente il mutuo: ciò significa che qualora il richiedente non adempia al pagamento delle rate, la banca, decorso un preciso arco di tempo, può promuovere azione di pignoramento dell’immobile posto a garanzia.
Situazione debitoria del richiedente compromessa
Purtroppo, quando vengono sottoscritti dei finanziamenti personali o vengono richieste delle carte di credito che, per diverse ragioni, o non vengono saldate o vengono pagate con abituale ritardo, si rischia di essere iscritti alla banca dati centrale dei cattivi pagatori, che altro non è che un registro nel quale vengono segnati tutti i nominativi delle persone che vengono dichiarate insolventi. Pertanto, se presupponi di rientrare in tale categoria, questo risulterà uno dei motivi principali del mancato accoglimento della richiesta di mutuo.
Importo del mutuo richiesto troppo elevato rispetto alla capacità reddituale
Altro motivo di rifiuto della concessione del mutuo può essere quello relativo all’importo dello stesso. La banca, come detto poco sopra, valuta la capacità del richiedente di sopportare la rata mensile rapportando l’importo della stessa alla capacità reddituale. Qualora la percentuale della rata relativa all’importo richiesto dovesse superare il valore medio ricavato da tale rapporto, la banca potrebbe non accogliere la richiesta. Solitamente l’importo della rata non deve superare la quota del 30% dello stipendio mensile.
Ulteriori motivi di rigetto della istanza di concessione del mutuo
Fra gli ulteriori motivi di rigetto vi rientrano anche l’avanzata età del richiedente, infatti, il contratto relativo ad un eventuale mutuo, per essere concesso, dovrà concludersi entro il compimento dei 70/80 anni del richiedente, qualora l’arco temporale dovesse superare tale soglia, la banca provvederò a rilasciare un rifiuto.
Infine, l’inidoneità dell’immobile che si intende acquistare potrebbe essere la causa che porta la banca a negare la richiesta di mutuo: l’immobile deve garantire la banca dell’eventuale mancato pagamento del mutuo da parte del mutuatario, quindi il valore commerciale dello stesso deve risultare idoneo a coprire l’importo del mutuo richiesto.
Dopo quanto tempo è possibile rifare la richiesta?
Mutuo non concesso motivi
In primis, occorre sapere che, prima di ripresentare una richiesta di mutuo, è previamente opportuno estinguere i finanziamenti e i mutui ancora in essere. La mancata concessione del mutuo viene memorizzata nel registro CRIF e, pertanto, le banche a cui verrà nuovamente riproposta la richiesta, a seguito di una visura in detta banca dati, potrebbero a loro volta rigettare la proposta. Pertanto, prima di riproporre la richiesta relativa alla concessione di un mutuo si consiglia di attendere i tempi tecnici necessari alla automatica cancellazione del nome da tale registro, tempi che normalmente si aggirano intorno ai due mesi.
La cessione del quinto è una particolare tipologia di prestito, che ad oggi è richiesta dalla maggior parte dei cittadini perché può essere domandata anche da coloro che hanno avuto in precedenza problematiche relative all’affidabilità creditizia, ossia rientravano nella categoria di cattivi pagatori. Domandare tale finanziamento non dà vita a complessità che non permettano la sua concessione.
Un mutuo di costruzione è un prestito richiesto a una banca, da pagare a rate, che ci consente con i soldi ricevuti di acquistare un terreno e iniziare la costruzione di un edificio sul suolo stesso. I fattori da analizzare sono molteplici, ma con questo articolo cercherò di risolvere tutti i dubbi che puoi avere a riguardo.
Il termine spread è utilizzato per indicare la differenza di rendimento tra i titoli di stato italiani a dieci anni (i cosiddetti BTP) e gli equivalenti titoli pubblici tedeschi (conosciuti sotto il nome di Bund). Un negativo rendimento di questi indica che lo stato di salute dell’economia di un paese è incerto. Le variazioni dello spread coinvolgono tutti, in modo veloce e concreto al punto da ripercuotersi anche sul costo dei mutui: quando lo spread sale aumenta il costo dei mutui e dei prestiti anche per privati cittadini in tal modo dando vita ad una reazione a catena di nuova stretta su acquisti ed investimenti.
Acquistare un immobile è da sempre un evento importante, che segna la vita di ciascuno di noi. Se poi, l’acquisto riguarda un immobile che diventerà la nostra prima casa, ancor di più l’individuazione del luogo perfetto sarà svolta con attenzione e cautela: vogliamo metter su radici in uno spazio che sarà intriso di vita vissuta, di ricordi e di eventi indimenticabili.
Un mutuo bancario è una particolare forma di contratto che permette, a chi lo stipula, di poter disporre di una certa quantità di denaro da utilizzare per spese improvvise, progetti lavorativi o alto tipo di investimento. Si tratta di una forma di prestito molto utilizzata, tanto che le diverse banche propongono varie tipologie di mutuo per permettere a diversi profili di richiedenti di trovare il prestito che meglio si adatta alle proprie esigenze.
Stipulare un mutuo molte volte è indispensabile quando si deve acquistare una casa o un qualsiasi immobile, ma c’è da sapere che questa operazione porta con sé numerosi costi che devono essere valutati attentamente. I primi costi che bisogna fronteggiare sono tutti quelli che riguardano gli interessi che ci sono sul capitale da restituire mensilmente a chi emette il mutuo.
Noto anche come mutuo cambio casa, il mutuo ponte rientra tra quei finanziamenti, dove le banche erogano ai richiedenti un importo fondamentale per l’acquisto di un nuovo immobile, ma che contemporaneamente tiene conto della loro intenzione di vendere la loro attuale abitazione. Così facendo, viene saltata quella fase di transizione che intercorre fra la cessione della propria abitazione e l’acquisto del nuovo immobile. Se ci sono vantaggiose occasioni, grazie al mutuo ponte, il richiedente non se le lascia sfuggire.