Spread Mutui: Ecco Cosa Succede al Mutuo Quando lo Spread Sale

Il termine spread è utilizzato per indicare la differenza di rendimento tra i titoli di stato italiani a dieci anni (i cosiddetti BTP) e gli equivalenti titoli pubblici tedeschi (conosciuti sotto il nome di Bund). Un negativo rendimento di questi indica che lo stato di salute dell’economia di un paese è incerto. Le variazioni dello spread coinvolgono tutti, in modo veloce e concreto al punto da ripercuotersi anche sul costo dei mutui: quando lo spread sale aumenta il costo dei mutui e dei prestiti anche per privati cittadini in tal modo dando vita ad una reazione a catena di nuova stretta su acquisti ed investimenti.

La relazione tra lo spread ed i mutui

Si sente spesso parlare del fatto che lo spread sta salendo a causa della crisi economica che l’Europa sta vivendo. Una delle maggiori preoccupazioni di chi abbia acceso un mutuo riguarda l’andamento della Borsa, che qualora scendesse e lo spread invece salisse, vi sarebbero conseguenze non indifferenti per il proprio mutuo. Lo spread alto comporta un aumento dei tassi con consequenziale aumento anche delle rate mensili del mutuo. Tuttavia, ci si chiede quale possa essere il motivo di questo modifica del prezzo dei tassi. La giustificazione primaria è che il balzo dello spread ha indebolito il patrimonio delle banche italiane. Perciò questo evento inevitabilmente incide sui tassi, poiché gli istituti di credito potrebbero decidere di alzarli.

Sia per i mutui a tasso variabili che per quelli a tasso fisso è emerso, in seguito a varie indagini economiche, che le banche hanno aumentato i rispettivi tassi di alcuni punti. Ne deriva che i nuovi mutui possono risultare, a coloro che vogliano stipulare un contratto di mutuo, più cari rispetto a quelli di qualche tempo prima. Ciò che accadrà ai nuovi mutui dipenderà da quanto lo spread Btp-Bund aumenterà e dal periodo di tempo in cui rimarrà alto. Il rincaro sarà frutto della politica applicata dalle singole banche. Lo stesso panorama non si verifica per chi abbia già sottoscritto il mutuo, che resterà invariato, indifferentemente dall’aumento o meno dello spread. Dunque la prima cosa per un’analisi adeguata è distinguere tra chi ha stipulato il mutuo prima del rialzo dello spread e chi deve ancora stipularlo e poi verificare i tassi di interesse applicati dalla banca presa in considerazione.

spread mutui
Spread mutui

Le conseguenze dell’aumento dello spread

Il valore interessato dall’aumento dello spread è quello determinato da ciascuna banca ed espresso in percentuale, che si somma al valore dell’indice di riferimento scelto per il finanziamento. Viene denominato Euribor per il tasso variabile ed Eurirs per il tasso fisso e questi vanno a comporre il tasso di interesse applicato al rispettivo mutuo, quello usato per il calcolo della rata mensile.

Gli Euribor non sono collegati all’aumento dello spread BTP-Bund ma possono salire solo in casi di grave crisi di liquidità delle banche ovvero in casi di rialzi dei tassi della Banca Centrale Europea. La conseguenza sui mutui è che in periodi di incertezza economica, crisi e variazione repentina dei mercati finanziari, la moltitudine dei mutuatari preferisce scegliere la sicurezza rappresentata dal mutuo a tasso fisso perché il variabile è considerato troppo pericoloso ed aleatorio. Un fenomeno che spesso si verifica è quello di richiesta di surroga del mutuo e cambio della tipologia di tasso perché molti clienti hanno paura dello scenario economico che si affaccerà in futuro e della possibilità che non possano più sostenere dei costi rateali che inizialmente risultarono convenienti.

C’è da precisare che quest’ultima soluzione non è necessaria perché l’imprevedibilità del tasso variabile può essere controllata mediante le previsioni Euribor. Inoltre, le banche tendono a mettere a disposizione dei propri clienti degli strumenti appositi per tutelarli in caso di un ipotetico improvviso rialzo dei tassi (un esempio è il mutuo a tasso variabile con cap). Si consiglia di stipulare un mutuo, per coloro che intendano ricorrere a tale strumento, nel momento in cui i rialzi dello spread applicati dalle banche siano piuttosto contenuti.

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