Sospensione Mutuo per Coronavirus: Ecco Come Funziona

In seguito alla pandemia di Coronavirus avvenuta nei mesi precedenti, sono state prese delle misure al fine di aiutare i cittadini italiani e le loro risorse economiche che in seguito a questa crisi, hanno subito una drastica diminuzione. Una di queste risorse prevede la sospensione del pagamento del mutuo per quanto riguarda la prima casa. Vediamo nel dettaglio come ottenere la sospensione del mutuo a causa del Coronavirus.

Casistiche per la sospensione

Le rate del mutuo possono essere congelate per un massimo di 18 mesi. Affinché questa pratica possa essere richiesta, gli intestatari del contratto di mutuo devono avere subito la riduzione dell’orario lavorativo per almeno 30 giorni, oppure aver subito una sospensione dagli incarichi lavorativi che superi o raggiunga il 20% delle ore totali. Questa misura vale per tutti gli intestatari di un mutuo, ma devono essere rispettate alcune regole affinché la richiesta venga accolta. Tra queste troviamo:

  • un contratto stipulato da più di un anno rispetto alla data in cui si decide di richiedere la pratica;
  • la sospensione o la riduzione del orario di lavoro che deve essersi verificata nei tre anni precedenti alla data di richiesta;
  • il capitale erogato dal mutuo non può superare i €400.000 e deve essere stato acceso per l’abitazione principale e non per altre case;
  • l’ Isee dei richiedenti non deve essere superiore ai €30.000 e qualora questa richiesta venisse richiesta nel periodo corrente, sarà valida anche per gli autonomi e per i liberi professionisti per i prossimi nove mesi, a patto che si abbia ottenuto una riduzione del fatturato giornaliero superiore al 33%.
  • tutte le domande che verranno presentate entro il 17 dicembre del 2020, potranno beneficiare del Fondo di Garanzia per la prima casa, e le sospensioni potranno essere attuate anche per le abitazioni di cooperative edilizie che si trovino in situazioni di emergenza.

Come avviare la richiesta

Le domande relative alla sospensione del pagamento delle rate del mutuo, devono essere inoltrate dal 30 marzo 2020 attraverso la compilazione di un modulo apposito, e poi ci si potrà rivolgere alla propria banca o al proprio Istituto bancario. Ultimamente bisogna prendere degli appuntamenti presso le banche, oppure basterà inviare il modulo di richiesta tramite una e-mail. In seguito a questa procedura, andranno consegnati anche i documenti che permetteranno di verificare se si è realmente in possesso dei requisiti previsti all’invio della domanda, e questi documenti verranno inviati alla Consap che li vaglierà entro 15 giorni fornendo una risposta positiva o negativa.

sospensione mutuo coronavirus
Sospensione mutuo Coronavirus

Per le domande che verranno presentate fino al 31 dicembre del 2020 ci saranno delle agevolazioni, poiché una volta accertati i presupposti, si avrà un esito entro un massimo di venti giorni, entro i quali si riterrà la domanda accolta. Qualora invece la richiesta venisse rigettata, si può riavviare l’ammortamento del mutuo in seguito alla prima rata della scadenza successiva alla data della presentazione della domanda. La domanda non può essere accettata se richiesta con ritardo superiore ai 90 giorni rispetto al pagamento delle rate.

Per quanto posso sospendere il pagamento delle rate?

Solitamente il periodo di sospensione delle rate viene concesso per un massimo 18 mesi, ma qualora la richiesta subentrasse in seguito ad una diminuzione dell’orario di lavoro, si potranno avere delle tempistiche diverse. Il tempo di sospensione potrà essere di un massimo di 6 mesi qualora la sospensione o la riduzione dell’orario lavorativo siano avvenute tra i 30 e i 150 giorni consecutivi; di 12 mesi se avvenute tra i 151 ai 302 giorni e 18 mesi qualora superino i 302 giorni consecutivi. La richiesta prevedere diverse pratiche per lo stesso mutuo fino al raggiungimento dei 18 mesi.

La quota interessi

Il cliente dovrà occuparsi della quota capitale e metà della quota relativa agli interessi, in quanto il fondo pagherà solamente la metà dell’intera quota interessi di ogni rata che verrà sospesa, in quanto sono stati stanziati circa 500 milioni di euro per questo scopo. Questi rimedi temporanei relativi al congelamento delle rate non sono valide solamente per il settore dei mutui, ma possono ricadere anche sulle rate di un prestito sempre per motivi inerenti alla riduzione del lavoro o del fatturato, oppure in seguito alla sospensione del lavoro per più di 30 giorni.

Questi benefici non sono concessi nel caso si voglia acquistare una seconda casa o si abbiano dei fondi destinati ad altre procedure, e quindi l’interesse comune è quello di far sì che ogni Istituto bancario ed ogni banca possa disporre al più presto di una procedura unica relativa a questi finanziamenti di credito.

Ciò avverrà tramite l’accordo Abi Consumatori, che prevede una sospensione dei finanziamenti per un periodo massimo di dodici mesi.
Qualora si abbiano dei dubbi è sempre meglio contattare la propria banca prima di procedere ad un pagamento già scaduto, e bisogna valutare e controllare le condizioni firmate al momento dell’ accordo o del contratto.
Non da ultimo è sempre meglio assicurarsi che la banca faccia usa di procedure autonome relative all sospensione dei mutui.

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