Il mutuo agrario è una forma di finanziamento prevista dagli Istituti di credito i quali concedono, alle attività agricole e zootecniche (e quelle a loro connesse o collaterali) che ne fanno richiesta, finanziamenti destinati sia all’acquisto di terreni agricoli sia all’eventuale ammodernamento di macchinari e di strutture attinenti alla attività agricola della Azienda che ne fa domanda.
Le richieste di mutuo, inoltre, possono essere presentate anche dalle piccole realtà legate al settore agricolo e a quello dell’allevamento le quali necessitano, per poter potenziare la loro attività produttività, di fondi monetari che possano essere rimborsati a piccole rate e ammortizzati fra i costi di produzione.
Chi può richiederlo?
Questo specifico finanziamento può essere richiesto dai titolari delle imprese che rientrano nella classificazione di attività agricole e zootecniche e quelle a loro connesse. Per attività connesse o collaterali si intendono quelle di agriturismo e manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti derivanti dalla attività agricola o zootecnica principale.
Finalità del mutuo agricolo
Questo genere di finanziamento è destinato, oltre all’acquisto di terreni e fondi agricoli, oltre alla copertura di costi di gestione relativi alle attività agricole e zootecniche e quelle ad esse connesse o collaterali (l’agriturismo, la manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti, nonché le altre attività agricole individuate dal Cicr).
Formule di finanziamento
Prima di tutto occorre fare una premessa: le formule di finanziamento previste sono sostanzialmente, in base all’importo richiesto, di due tipi:
- mutuo ipotecario
- mutuo non ipotecario
La possibilità di ricadere nella prima o nella seconda opzione dipende esclusivamente dall’importo che si richiede: qualora il capitale richiesto fosse di un importo massimo di € 30.000,00, allora si ricadrebbe nella seconda opzione in quanto il piano di ammortamento previsto per quest’importo prevede un piano di rimborso non superiore ai 5 anni; al contrario, qualora l’importo capitale richiesto fosse maggiore di € 30.000,00 l’opzione percorribile sarebbe quella del mutuo ipotecario. Di seguito troverete una esemplificazione più completa.
Mutuo agricolo ipotecario
I titolari di attività agricole e zootecniche (imprenditori agricoli, imprenditori agricoli a titolo professionale, coltivatori diretti, società semplici, società di persone, società di capitale, cooperative e consorzi esercenti attività agricola) che intendono richiedere il finanziamento di un importo capitale superiore ai 30.000,00 euro dovranno sottoscrivere un contratto nel quale verrà prevista la durata del piano di ammortamento, che può variare dai 5 ai 30 anni.
La concessione di importi superiori a 30.000,00 euro comporta la presentazione di una garanzia a tutela dell’Istituto di Credito che si impegna a concedere il finanziamento: questa tutela è data dalla iscrizione di ipoteca sul terreno oggetto di mutuo a favore della banca erogante il prestito. L’iscrizione di ipoteca comporta che, in caso di mancato pagamento delle rate, come da piano di ammortamento sottoscritto, la banca si ritiene libera di poter agire esecutivamente nei confronti del titolare dell’azienda arrivando fino alla vendita del terreno oggetto di ipoteca.
Mutuo agricolo senza ipoteca
La soluzione del mutuo non ipotecario rappresenta una richiesta di mutuo il cui importo non oltrepassa i 30.000,00 euro. Pe la concessione di detta somma, pertanto, non viene richiesta quale garanzia, la sottoscrizione di ipoteca a favore della banca. Il piano di ammortamento per cifre non superiori a 30.000,00 prevede un rimborso del capitale e degli interessi in un periodo di tempo di massimo di 5 anni.
Tassi di interesse e spese accessorie
Il calcolo degli interessi, la tipologia di interesse e il tasso previsti per questi mutui sono sostanzialmente quelli attesi nel caso di concessione di mutui finalizzati alla compravendita di un immobile. Pertanto, i tassi possono essere variabili, fissi o con CAP.
Oltre agli interessi occorre tenere conto della presenza delle ulteriori spese accessorie che dovranno essere sopportate; dette spese sono quelle notarili, relative alla redazione degli atti da parte del notaio con annessi i vari adempimenti riguardanti le trascrizioni presso i registri immobiliari e quelle di istruttoria qualora la banca preveda un sopralluogo, nel terreno oggetto del contratto di mutuo, da parte del perito dalla stessa nominato.
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