Se sei titolare di un contratto di mutuo e sei interessato alla sua estinzione anticipata, sia essa totale o parziale, devi sapere che la legge lo ritiene possibile e che attualmente non è previsto il pagamento di nessuna penale.
La convenienza nell’estinguere il mutuo
Avere la possibilità di estinguere il mutuo è senza dubbio un fatto apprezzabile; tuttavia, non è sempre conveniente richiedere il pagamento anticipato delle somme dovute. Il piano di ammortamento di ogni mutuo, indipendentemente dalla sua durata, è studiato in modo che ogni rata sia composta dalla somma della quota capitale e della quota interessi. Le due quote non sono costanti nel tempo, ma sono fra loro inversamente proporzionali. Le prime rate sono caratterizzate per la quasi totalità dalla quota interessi; viceversa, le ultime rate sono per la maggiore composte dalla quota capitale.
Ciò significa che estinguere il mutuo dopo pochi anni dalla sottoscrizione, ti consente il risparmio di molto denaro, in quanto eviteresti il pagamento degli interessi, cioè di quella parte di liquidità che spetta all’istituto di credito per aver erogato il prestito. Se invece intendi estinguere un mutuo ventennale dopo 16 anni dalla sottoscrizione del contratto, paghi l’istituto creditore con una somma di denaro che è costituita quasi totalmente della quota capitale.
In questo caso è pertanto molto meno conveniente procedere con l’estinzione del mutuo, specialmente se si tratta di un rimborso solo parziale; in tal caso ti priveresti di una buona somma di denaro e dovresti pagare ulteriori rate residue come stabilito dall’ultimo contratto, nonostante il debito ne risulti ridotto.
Infine è necessario ricordarti che se hai firmato un contratto di mutuo prima del mese di Aprile 2007, sei tenuto al pagamento di una penale (attualmente abolita), che rende la chiusura anticipata del rapporto davvero sconveniente. In ogni caso, l’ente erogatore del prestito è obbligato ad attenersi alle prescrizioni imposte dalla legge 40/2007, secondo la quale la penale da pagare deve rientrare in un tetto massimo fissato dallo stato.

Differenze fra l’estinzione totale e parziale di un mutuo
L’estinzione totale del mutuo comporta la chiusura definitiva del contratto; in questo caso non hai più nulla da pagare oltre alla somma corrispondente al debito residuo, la quale deve essere versata a saldo. Questa cifra prevede anche il pagamento delle spese amministrative e i ‘dietimi giornalieri’; si tratta di una quota che è la somma degli interessi debitori calcolati dal giorno del pagamento dell’ultima rata al giorno in cui avviene il versamento del saldo finale.
L’estinzione parziale del mutuo comporta il versamento di una quota che copre una parte del debito residuo. In questo caso, quello che resta delle somme dovute, può essere pagato riducendo il numero delle rate o diminuendone il valore. I mutui sottoscritti prima di Aprile 2007 sono soggetti al pagamento della penale suddetta, ma solo limitatamente alla quota di denaro versata a titolo di rimborso.
Come richiedere l’estinzione anticipata del mutuo
Si tratta di un’operazione tutto sommato semplice; per prima cosa devi comunicare all’istituto di credito la tua volontà di estinguere il mutuo e risolvere il contratto. La procedura consiste nell’invio di una lettera raccomandata A/R, allegando la copia del tuo documento d’identità e del codice fiscale.
Generalmente recandoti in banca o presso gli uffici dell’ente erogatore del credito, dovresti riuscire a procurarti un modulo apposito da compilare.
L’istituto di credito ha tempo 30 giorni per preparare la documentazione necessaria per chiudere il mutuo. Per i mutui sottoscritti prima dell’Aprile 2007, devi compilare anche una dichiarazione sostitutiva, con lo scopo di richiedere alla banca di attenersi alle disposizioni di legge attuali per il calcolo della penale prevista.