Da qualche tempo a questa parte, stai riscontrando tutta una serie di difficoltà su come ottenere un mutuo se sei un cattivo pagatore, non è vero? La strada, in queste casistiche, è certamente impervia e tortuosa. Tuttavia, riuscire a centrare l’obiettivo non è assolutamente cosa impossibile.
Nelle condizioni economiche in cui si trova l’Italia, finire per essere un cattivo pagatore è più semplice di quanto si possa pensare. Non è un caso se, specie nell’ultimo quinquennio, il numero di cattivi pagatori è in netto incremento. Fronteggiare il pagamento delle rate mensili è più complesso rispetto a qualche anno addietro, perché i costi della vita si sono fatti più alti, le spese sono più frequenti e gli stipendi non sono cresciuti a sufficienza.
Va detto inoltre che sia i controlli delle banche che quelli delle finanziare sono divenuti più ferrei proprio per prevenire questa condizione. I debitori, oggi, infatti vanno maggiormente in sofferenza quando si tratta di saldare le rate mensili dell’auto, della moto, del mutuo dell’appartamento e via dicendo. Occorre però fare una precisazione. Finire nelle liste nere dei cattivi pagatori è cosa diversa rispetto alla casistica dei protestati.
Cattivi pagatori: chi sono?
Coloro che hanno presentato richiesta per l’ottenimento di un prestito personale, a seguito dell’accettazione da parte dell’istituto di credito di turno, sono andati incontro a difficoltà nel rimborso delle rate. Anche una volta che hanno saldato il debito, sono stati comunque schedati nella Centrale Rischi Finanziari (CRIF). C’è il rischio di finire nelle liste nere del CRIF anche se due pagamenti sono avvenuti in ritardo. Per ovvi motivi, il lasso di tempo in cui il nome del cattivo pagatore permane all’interno della lista nera della Centrale Rischi Finanziari è strettamente connessa alla frequenza e ai ritardi nei pagamenti rateali. In queste situazioni, però, vero è che il nome del cattivo pagatore non finisce nel Bollettino Informatico dei Protestati, ma comunque le banche e le finanziare vanno sempre a controllare tutti i registri prima di decidere se è il caso di elargire un finanziamento. E nel caso dei cattivi pagatori, è molto difficile, ma come già ribadito non impossibile, ottenere un finanziamento, come un mutuo ad esempio.
Iter per ottenere un mutuo per i cattivi pagatori
Gli istituti creditizi vogliono vederci sempre chiaro, prima di concedere un mutuo. Pertanto, il primo controllo viene effettuato sull’elenco dei protestati, aggiornato all’ultimo quinquennio. Se il nome non figura in questa lista, banche e finanziarie controllano l’elenco dei cattivi pagatori. La situazione del diretto interessato che rientra in questa casistica, tuttavia, non è ancora compromessa in relazione alla concessione del mutuo. L’iter riabilitativo da seguire non è poi così complicato. Per vedere il proprio nome rimosso dalla lista nera, i pagamenti sospesi vanno saldati prima di procedere alla richiesta. In questo scenario, infatti, le cose sono decisamente più semplici e chi era un cattivo pagatore, una volta presentata la richiesta di cancellazione dalla Centrale di Rischi Finanziari, avrà maggiori speranze di ottenere il finanziamento che gli consentirà nel lungo termine di acquistare casa.
E se per ottenere un mutuo, i tempi risultassero decisamente risicati?
A fronte di un’evidenza ristrettezza dei termini, ottenere un mutuo nel breve periodo è cosa ancora più complessa. Il consiglio ideale che possiamo darti in questa evenienza è quello di consultare il maggior numero possibile di istituti di credito: in Italia di banche e di finanziarie disposte ad erogare un mutuo anche per i cattivi pagatori ce ne sono varie. Sta a te trovare la proposta commerciale più in linea alle tue effettive esigenze.

Cattivi pagatori: svantaggi per ottenere un mutuo
Sempre in relazione a come ottenere un mutuo se sei un cattivo pagatore, c’è da aggiungere che, per ovvi motivi, ci sono tutta una serie di svantaggi rispetto a chi, a differenza tua, non si trova in questa condizione: in primo luogo, i tassi di interesse risultano superiori rispetto a quelli medi. Inoltre, le percentuali di copertura che gli istituti di credito sono disposti a concederti risultano decisamente inferiori rispetto alla media: non si va oltre al 70% della copertura. In termini di somma economica massima erogabile, le banche difficilmente vanno oltre ai 50.000 euro. Infine, visti i rischi che banche e finanziarie si accollerebbero, le garanzie richieste risultano più solide. Infine, l soglia di tempo per il rimborso del mutuo risulta decisamente inferiore (non oltre i 54 mesi).
Piano di ammortamento
Il rimborso delle rate è assicurato dalle cambiali, specie nel caso dei mutui ipotecari per cattivi pagatori. Queste, infatti, sono restituite solamente una volta che il pagamento è stato ultimato.
Conclusione
In rapporto a come ottenere un mutuo se sei un cattivo pagatore, tieni sempre conto che occorre prestare massima attenzione alle scadenze di pagamento sia con i bonifici che con i RID. Tocca sempre al debitore garantire che le rate vengano saldate puntualmente.
Qualora risultasse impossibile vedere il tuo nome cancellato dall’elenco dei cattivi pagatori, è scelta saggia rivolgersi in primo luogo alle banche e vedere se ammettono nella loro policy gli iscritti al CRIF. Solo in caso di risposta positiva, potrai informarti sui criteri di tolleranza.