Se hai deciso di compiere un passo importante come l’acquisto della prima casa, la legge prevede alcune possibilità per agevolarti e permetterti di venire in possesso della liquidità necessaria per concretizzare questo significativo obiettivo. Se ne sussistono le condizioni, che andremo ad esaminare in questo articolo, puoi far richiesta al tuo datore di lavoro dell’anticipo di una parte del tfr già maturato durante gli anni di rapporto di lavoro, fino a un massimo del 75%.
La richiesta può essere inoltrata in caso di acquisto della prima casa per il dipendente stesso o per un figlio maggiorenne naturale o adottivo. Non si può richiedere per l’acquisto di seconde case.
Chi può richiedere l’anticipo del TFR
La richiesta dell’anticipo del tfr può essere avanzata se sei un lavoratore dipendente che ha maturato almeno 8 anni di anzianità contributiva lo stesso datore di lavoro; la normativa prevede alcune differenze in caso tu sia dipendente del settore privato o pubblico.
Poniamo il caso tu sia un dipendente privato. Occorre innanzitutto distinguere se al momento della stipula del contratto hai scelto di destinare il TFR a un fondo pensione o di farlo rimanere in azienda. Nel primo caso, il datore è sempre libero di erogare l’anticipo del tfr, nel secondo, potrebbe rifiutare la richiesta se almeno il 4% della forza lavoro ne ha già fatto richiesta e l’ha ottenuto, anche se il vincolo imposto da questa norma non è obbligatorio per il datore di lavoro.
Se sei un dipendente pubblico, la questione si fa leggermente più complessa; infatti, se sei stato assunto prima del 2001, sei soggetto a TFS, ovvero Trattamento di Fine Servizio anziché al tfr, e purtroppo in questo caso non è possibile richiedere alcun anticipo, senza eccezioni. In realtà, anche se sei stato assunto successivamente a questa data non sarebbe prevista questa possibilità, tuttavia esiste un pregresso in cui in alcuni casi la Corte di Cassazione ha accolto la richiesta.

Come fare richista
Una volta valutata quindi la tua idoneità ad inoltrare la domanda, occorre presentare richiesta formale al tuo datore, non necessariamente a mezzo raccomandata. Puoi trovare online il facsimile del modulo prestampato, la cui compilazione è abbastanza semplice: dovrai semplicemente inserire dati come le generalità, numero di anni trascorsi in azienda – ti ricordo non meno di 8 -, la richiesta vera e propria, l’indicazione della percentuale sul totale del tfr che intendi richiedere, unitamente a data e firma.
A questo modulo dovrai allegare un un documento che attesti la tua reale intenzione di procedere a stretto giro con l’acquisto, che non vi sia cioè una generica intenzione; sarai tenuto a comprovare l’acquisizione della proprietà con un atto notarile o un compromesso immobiliare. Generalmente, anche i documenti vengono accettati.
Anticipo tfr per acquistare la prima casa: quanto è possibile ottenere e con quali tempistiche. Per ciò che riguarda le tempistiche, molto dipenderà successivamente alla presa in carico, dal tempo dedicato alla pratica dal datore di lavoro, che dovrà effettuare i dovuti controlli prima di autorizzare la transazione. Ricorda sempre che se lasci il tfr in azienda avrai diritto ad un massimo del 70% sull’importo maturato, se invece avevi optato per destinarlo a un fondo pensione, la percentuale massima erogabile sale a 75%.
In un momento fondamentale come l’acquisto della prima casa per te o per i tuoi figli, l’anticipo tfr può rappresentare lo strumento d’elezione per farti accedere ad una liquidità significativa, e permetterti di concretizzare un obiettivo così importante.